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Degustazioni

Ancora novità da Deutz: Extra Aged e Amour 2003

Il 2012 si preannuncia particolarmente brillante per Deutz. Infatti, arrivano non solo le nuove annate di etichette classiche, ma anche altre inedite, come l’Extra Brut di cui ho...
di Alberto Lupetti

etichetta champagne Deutz amour 2003Il 2012 si preannuncia particolarmente brillante per Deutz. Infatti, arrivano non solo le nuove annate di etichette classiche, ma anche altre inedite, come l’Extra Brut di cui ho parlato da poco qui o questo singolare Extra Aged millesimato 2000, lanciato in quantità limitata. Si tratta, infatti, del Brut Millésime 2000 (un classico assemblage champenoise a prevalenza di Pinot Noir: siamo pur sempre ad Aÿ…) tenuto a maturare dopo il dégorgement ulteriori sette anni nelle caves della maison, quindi in condizioni ottimali. Detta così sembra fin troppo semplice, in realtà si tratta di un’idea del presidente Fabrice Rosset, che ha pensato di commercializzare questo stock in uno stato ottimale di invecchiamento. Al quale le bottiglie erano arrivate quasi per caso: l’annata 2000 ha un significato particolare in Asia, pertanto era stato fatto un ulteriore ordine importante del millesimato che, però, poi non fu ritirato del tutto, da qui questo surplus di bottiglie in cantina che oggi hanno trovato una nuova vita. E che sorpresa per noi appassionati!

Immagine del cortile Interno della Maison Deutz in champagne
Il cortile interno di Deutz ad Aÿ, con la statua dell’amorino che poi dà il nome (ed è anche simbolo) della cuvée più sofisticata della maison, il blanc de blancs Amour de Deutz.

L’altra novità è invece il blanc de blancs de prestige Amour de Deutz, con l’annata 2003, che sappiamo essere stata molto particolare in Champagne prima per la gelata primaverile e poi per il caldo torrido in estate. A ogni modo, questo champagne fu ideato nel 1993 con l’idea di realizzare una sorta di “super champagne” per il terzo millennio, un qualcosa di innovativo ed estremamente sofisticato. La scelta del blanc de blancs fu dettata certamente dalle caratteristiche della varietà, ma anche dalle positive esperienze fatte con il monovarietale millesimato lanciato nel 1965, nonché dal fatto che un’altra cuvée de prestige basata sul Pinot Noir avrebbe avuto poco senso, visto che in casa c’era già il William. Le uve impiegate arrivano dai villaggi Grand Cru della Côte des Blancs di Avize (per il 50%) e Le Mesnil-su-Oger (45%), ma una piccola parte anche da quello Premier Cru della Montagne de Reims di Villers Marmery (5%) che, nonostante la sua collocazione nella patria del Pinot Noir, vede il 98% dei suoi 243 ettari totali di vigneti piantati a Chardonnay, che qui assume un carattere molto particolare. Come il William, anche l’Amour passa 7-8 anni sui lieviti, è dosato fino a 9 g/l; è proposto anche in magnum e jeroboam. Il simbolo di questo champagne, che poi gli dà anche il nome, è un amorino che si trova nel cortile interno della maison.

Bottiglia di Champagne Deutz Extra Aged, Brut 200
L’Extra Aged rappresenta un inedito: è il Brut 2000 invecchiato molto più a lungo nelle cantine della maison, dopo il dégorgement. Si è dimostrato un eccellente millesimato.

Brut 2000 Extra Aged
64% Pinot Noir, 27% Chardonnay, 9% Pinot Meunier

Olfatto polposo, piacevolmente maturo, ma soprattutto sfaccettato: dolcezze di miele e di pasticceria, frutta secca ed erbe aromatiche. Anche la bocca ripropone la maturità, ma contrapposta a una freschezza acidula da Pinot più che da agrumi. Ma c’ è anche una bella spalla acida che dona succosità, sapidità, soprattutto una bella lunghezza su queste note acidule, oltre a un frutto che ricorda proprio l’uva.
Molto bella la bollicina, tra l’altro, fine e setosa.
In conclusione una gran bella bottiglia, addirittura oltre l’annata.
Ma la cosa più clamorosa è che, riassaggiando la medesima bottiglia (quindi ritappata) dopo 4 giorni, abbiamo trovato un uno champagne dal naso notevole, affascinante di maturità, con frutta, nocciola e tanto miele. E notevole è anche la bocca: freschissima, di notevole acidità e sapidità, con un bel crescendo che va man mano a sfumare verso gli agrumi.
Voto: 90/100

 

Bottiglia di Champagne Deutz Amour annata 2003
Nuova annata per l’Amour, la 2003. A dispetto di quanto ci si poteva aspettare, lo champagne si è rivelato freschissimo e non meno fine: una piacevolissima sorpresa!

Amour 2003
100% Chardonnay,
dosage 8,5 g/l

Naso molto fine, addirittura delicato, con una base burrosa oltre a note di biscotto e una florealità sfaccettata che arriva ai fiori arancio, oltre all’immancabile vana minerale. Più d’ogni altra cosa, però, colpisce la spiccata freschezza, tanto che questo bicchiere non sembra proprio quello di un 2003.
E questa sensazione si ritrova puntualmente all’assaggio, con uno splendido attacco e una bella progressione, sempre fine e delicata, tra note fruttate, ritorni di biscotto al burro, finissimi agrumi.
Il vino chiude non solo persistente, ma anche molto pulito e fresco, rafforzando questa impressione di lontananza dalle caratteristiche dell’annata.
Champagne elegantissimo e non meno piacevole.
Voto: 92/100

 

Le novità della maison per quest’anno si concludono con la Cuvée William Deutz Rosé 2002, che vedremo prossimamente su queste pagine…

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