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Rosé

L’ultimo Deutz: Cuvée William Deutz Rosé 2002

Terza e ultima puntata sulle novità Deutz per quest’anno e, come annunciato qui, è la volta della Cuvée William Deutz Rosé 2002. Che è la declinazione in rosa...
di Alberto Lupetti

etichetta champagne Deutz

Terza e ultima puntata sulle novità Deutz per quest’anno e, come annunciato qui, è la volta della Cuvée William Deutz Rosé 2002.

foto del villaggio dove ha sede Deutz.
Il villaggio Grand Cru di Aÿ, nella Vallée de la Marne, dove ha sede Deutz.

Che è la declinazione in rosa dell’etichetta di punta della maison, creata per omaggiare il fondatore.
Ma, a differenza di questa, la rosé è prodotta con sole uve Grand Cru, quindi senza Pinot Meunier come il fratello blanc. Infatti, il Pinot Noir proviene da Aÿ, Bouzy, Louvois e Ambonnay, lo Chardonnay da Avize e Le-Mesnil; a questi è poi aggiunto vino rosso proveniente non solo dalla stessa Aÿ ma manche dalla vicina Mareuil.
Deutz ci sa fare con i rosé, come dimostrano già il suo Brut Rosé (sans année) e l’eccellente champagne Rosé Millésime, mentre la Cuvée William ne rappresenta la summa. E, a differenza delle altre maison, questo grande rosé matura più a lungo dell’omologo blanc, visto anche che l’annata 2002 sarà proposta a oltre un anno di distanza dalla versione bianca, recensita nella guida “Grandi Champagne 2012”.

bottiglia champagne deutz Cuvée William Deutz Rosé 2002
Ecco, in anteprima, la Cuvée William Deutz Rosé 2002, che non solo conferma la bravura della maison nel settore dei rosati, ma si propone anche come un rosé assolutamente eccellente.

Cuvée William Deutz Rosé 2002
76% Pinot Noir, di cui il 10% in rosso, 24% Chardonnay
dégorgement 23/02/2012

Olfatto fitto e denso, ciò nonostante fine, quasi delicato nell’esprimere più una sottile speziatura che il frutto, oltre a una spiccata e accattivante mineralità, note di polvere di caffè e, a richiamare lo Chardonnay, ecco anche una evidente grassezza e la florealità.
Un rosé elegante e strutturato, insomma, anche se al naso è comunque uno champagne da scoprire man mano. Anche la netta componente agrumata della bocca riporta ancora alle caratteristiche della varietà bianca, ma al fianco di uno spessore materico che rasenta carnosità.
Completano il quadro di questo rosé d’eccezione il perfetto sostegno acido (tutt’altro che scontato in un 2002…), la bollicina finissima e la marcata sapidità in chiusura, accompagnata da sfumature di erbe aromatiche.
Insomma, un rosé importante di nome e di fatto, complesso, sofisticato e forse perfino complicato (nel senso che è da intenditori), ma che sa conquistare nonostante il dégorgement recentissimo.
Voto: 94/100

 

Sicuramente il miglior Deutz degli ultimi 15 anni, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto da Fabrice Rosset e dal suo staff, che stanno portando Deutz a una costante e significativa crescita qualitativa, con l’eccellenza assoluta come obiettivo. Bravi!

Gli champagne Deutz sono distribuiti in esclusiva da:
FB-Trading, Tel. 0565/829894, info@fb-trading.com

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