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Henriot Cuve 38: candidato al top

Per quanto la Cuvée des Enchanteleurs sia uno champagne d’eccezione, Henriot si appresta a lanciarne uno nuovo e ancora più esclusivo. Uno champagne frutto di un progetto più...
di Alberto Lupetti

henriot cuve 38

Per quanto la Cuvée des Enchanteleurs sia uno champagne d’eccezione, Henriot si appresta a lanciarne uno nuovo e ancora più esclusivo. Uno champagne frutto di un progetto più che decennale e tenuto segretissimo fino a pochi mesi fa… Però ci siamo, perché dal prossimo mese di dicembre questo nuovo ‘super-champagne’ debutterà ufficialmente e lo farà anche in Italia…

Di cosa si tratta?
Della Cuve 38, tirata esclusivamente in magnum e massima espressione dello stile Henriot, fatto di raffinata ricchezza, elegante leggerezza, fine complessità, per questo il legame con lo Chardonnay è fortissimo, imprescindibile. Tra l’altro, è un legame che va avanti dal 1880 e si è consolidato definitivamente negli anni ’30… Va da sé che il nuovo ‘super-champagne’ è un blanc de blancs, ma non basta, perché alla base c’è un progetto d’eccezione partito addirittura nel 1990. In occasione di quella vendemmia memorabile, Joseph Henriot ebbe l’intuizione di mettere da parte un tino (cuve) di uno Chardonnay eccezionale e di lì ha poco prese forma l’idea di utilizzarla come base per una réserve perpétuelle per plasmare con il tempo un grandissimo blanc de blancs. Così, in occasione di ciascuna vendemmia successiva, è stato sempre selezionato uno Chardonnay d’eccezione, una vera e propria quintessenza di ogni annata, da integrare con i precedenti secondo la metodologia del metodo Solera. Un tino, dunque, il numero 38, 100% Chardonnay e 100% Grand Cru, visto che è solo figlio dei villaggi di Avize, Choully, Oger e Le-Mesnil…

Jospeh Henriot e suo figlio Thomas
Jospeh Henriot e suo figlio Thomas, oggi Président-Directuer Général della maison di famiglia.

 

cantina Henriot
Il nuovo ‘super champagne’ ha preso forma con la vendemmia 1990 da un tino (cuve), il numero 38, di uno Chardonnay eccezionale.

La cosa è andata avanti fino al 2009, quando, finalmente, questo assemblaggio sofisticato è stato tirato per la prima volta in sole 1.000 magnum e poi lasciato maturare sui lieviti per cinque anni. Fino alla tarda primavera di quest’anno, quando questo blanc de blancs multimillésime è stato finalmente degorgiato, dosato a soli 5 g/l e battezzato Cuve 38, quindi con il nome del tino da cui tutto ha avuto inizio. Così, la Cuve 38 è finalmente pronta a rivelarsi e mostrare gli oltre due decenni di paziente lavoro alla base.

henriot cuve 38
Eccolo il nuovo, inedito champagne Henriot: blanc de blancs tirato solo in magnum e battezzato Cuve 38.

Per l’Italia saranno disponibili 60 magnum con consegna a partire dalla metà del mese di dicembre e il prezzo al pubblico è stato fissato in 500,00 euro. Federico Angelini ha avuto la possibilità di assaggiare la Cuve 38 in anteprima assoluta insieme a Thomas Henriot e racconta di uno champagne non solo estremamente complesso, ma soprattutto di una finezza unica, incredibile. Nel dettaglio, ecco le sue parole: “si capisce da subito che non ci troviamo di fronte a uno champagne qualunque. Se ne avverte la diversità rispetto a quanto siamo abituati… Il naso è intenso e ricco, freschissimo e allo stesso tempo spesso e variegato. Emergono una decisa mineralità, un frutto generoso e sentori di lieviti. La bocca è spessa e materica, di grande equilibrio e opulenza. Alla dinamica freschezza si alternano sentori di accennata maturità. Champagne raffinato e potente, di grande razza. Al momento, però, non sembra ancora rivelarsi al massimo della sua potenzialità. Ci lascia pensare che diventerà ancora più grande!“.

Uno champagne veramente al top, insomma, che va a collocarsi a buon diritto nella ristretta cerchia dei miti. Ma vedremo meglio più avanti… Infatti, posso orgogliosamente annunciare che, grazie ai buoni uffici di Barbara Rinaldi, una di queste magnum è destinata alla prossima edizione della guida Grandi Champagne: che onore!

habillage henriot cuve 38
La confezione e l’habillage tradiscono immediatamente la preziosità di questo champagne…
Gli champagne Henriot sono distribuiti in Italia da:
Barbara Rinaldi – tel. 051/553259 – www.champagne-henriot.com

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7 risposte a “Henriot Cuve 38: candidato al top”

  1. …sfruttando la fortuna di buoni uffici , tre di queste sessanta destinate al mercato italiano giacevano nella mia cantinetta. Preso da curiosità morbosa una l’ho bevuta con tre cari amici in occasione degna e devo dire che è vino shoccante per fragranza. Aspetterò almeno un decennio per la prossima apertura …

      • Gianni Abbiamo bevuto cuvee38 il giorno di Natale….. che potenza!!! Siamo rimasti impressionati e ci è rimasta la voglia di berlo ancora……… oggi mio suocero si è presentato con il regalo per il mio compleanno con un po’ di anticipo! Indovinate un po’? Cuvee’ 38!!!! Dai che regaloneeee!!! Ma riusciremo ad aspettare come dite voi…????? Sarà dura….

        • Accidenti, un suocero da tenere caro!
          La Cuve (non cuvée, mi permetto di correggerla, perché il nome si riferisce al tino n.38, tino che in francese è cuve) 38 è un grandissimo champagne, come tale, ha bisogno di non meno di 2-3 anni prima di iniziare a esprimersi a dovere. Spero ce la faccia…

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