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Vendemmia 2015 in Champagne: i primi commenti

La vendemmia in Champagne si è chiusa da pochi giorni e c’è una grande soddisfazione. Anzi, qualcuno si è addirittura spinto a parlare di “annata del secolo”. Beh,...
di Alberto Lupetti

champagne vendemmia 2015 raccolta uva

La vendemmia in Champagne si è chiusa da pochi giorni e c’è una grande soddisfazione. Anzi, qualcuno si è addirittura spinto a parlare di “annata del secolo”. Beh, forse è un po’ troppo, anche perché alla fine di questo secolo mancano ben 85 vendemmie (quindi speriamo di vederne tante altre di eccellenti…), ciò nonostante che la 2015 sia stata un’annata eccezionale è fuori discussione: grappoli eccellenti in tutti i vigneti, qualità omogenea, perfetta maturità, ottima acidità… Qualcuno paragona la 2015 alla 1989, alla 1976, alla 1947, ma, in linea generale, gli champenois sono molto soddisfatti.

Comunque, ricordando che la resa è stata fissata in 10.000 Kg/ettaro più 500 Kg come réserve individuelle, eventualmente sbloccabile a febbraio 2016, vediamo brevemente quattro autorevolissimi commenti.

Alice e Bruno Paillard

Alice e Bruno Paillard

Champagne Bruno Paillard

È stata un’annata che ha sorpreso non una, ma addirittura tre generazioni! Qualcuno l’ha paragonata alla 2003, ma la 2003 è stata più secca; altri hanno pensato alla 1976, ma fu più piovosa a luglio, invece bisogna tornare alla 1947 per trovare delle similitudini. Comunque, pur se precoce, la vendemmia s’è svolta in un contesto perfetto, grazie alle notti fresche, alle ridotte piogge di settembre e al vento da nord-est. Le uve hanno avuto una maturità ottimale e una regolarità addirittura eccezionale, non solo in tutti i vigneti ma perfino in tutte le piante! L’alcol potenziale è stato in media sui 10,5° (con punte fino a 11,6°), mentre l’acidità sui 7,5 g/l, sempre in media. Così, senza annunci roboanti, possiamo dire di avere un bellissimo materiale sul quale lavorare in cantina e, per capire come sarà il vino, rimandiamo agli assemblaggi di aprile per renderci conto del reale potenziale”.

 

Jean-Baptiste Lécaillon

Jean-Baptiste Lécaillon

Champagne Louis Roederer

Sono molto contento, è stata un’ottima vendemmia, soprattutto con un’eccellente maturità delle uve (10,5° alcolici potenziali), al punto che produrrò anche il Brut Nature. Ottimi anche i livelli di acidità, anche se preferisco dare un giudizio più preciso al termine delle fermentazioni, che stano procedendo benissimo”.

 

Didier Mariotti

Didier Mariotti

Champagne G.H. Mumm

La nostra vendemmia si è conclusa lo scorso mercoledi. Ottime uve, con un’eccellente maturità del frutto (10,5°) e un’acidità pure piuttosto elevata. I profumi in fermentazione sono molto buoni e nel giro di un mesetto dovrei essere in grado di assaggiare i primi vins clairs e, così, potermi esprimere con maggiore dovizia di particolari”.

 

Laurent Champs

Laurent Champs

Champagne Vilmart

Abbiamo iniziato la vendemmia il 9 settembre con un buon tempo ed è finita il 20, per quanto ci riguarda. Che dire…? È stata una vendemmia perfetta, con una qualità eccezionale! Anzi, posso addirittura dire di ‘essere andato sul velluto’… L’alcol potenziale si è attestato tra i 10,5 e gli 11 gradi potenziali e l’acidità sugli 8 g/l, quindi posso parlare di perfetto bilanciamento. O, se preferite, di uve sane, mature e piene di bellissimi aromi. Insomma, la 2015 sarà una grandissima annata! Aspetto fiducioso i primi assaggi”.

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