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La Champagne e il Covid-19

Il confinamento imposto dal virus ha ovviamente colpito duramente anche la Champagne e il suo amato vino, senza contare il fatto che la Regione si trova nella Zona...
di Alberto Lupetti

Il confinamento imposto dal virus ha ovviamente colpito duramente anche la Champagne e il suo amato vino, senza contare il fatto che la Regione si trova nella Zona Rossa di Francia per quanto riguarda l’incidenza del Covid-19. Le spedizioni di champagne sono crollate di oltre il 90% (si parla a oggi di 100 milioni di bottiglie invendute rispetto allo stesso periodo dello corso anno!) e sebbene lo champagne abbia un vantaggio enorme rispetto agli altri vini (i produttori possono fermare il dégorgement e tenere le bottiglie sui lieviti nell’attesa di tempi migliori) non tutti gli champenois hanno la forza economica per permettersi un simile fermo. A soffrire sono soprattutto i piccoli vigneron e, non a caso, è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione da parte di Benoît Munier da Avize sotto l’hastag #acheteuncarton, quindi invitando gli appassionati ad acquistare direttamente anche soltanto 6 bottiglie per supportare i vigneron in questo momento di estrema difficoltà. E che per gli champenois il momento non sia affatto facile, lo dimostra pure il fatto che perfino un nome del calibro di Leclerc Briant, attraverso la propria boutique 25Bis su Avenue de Champagne a Epernay, offre a scelta il servizio di ritiro su prenotazione oppure la consegna a casa gratuita di tutti i propri vini.

Naturalmente, il CIVC non sta a guardare e, oltre ad affrettarsi a dichiarare come assolutamente non vere tutte le illazioni a proposito di una resa fortemente ridotta per la vendemmia 2020, ha messo in atto due misure che la mia amica giornalista champenoise Sophie Claeys (la prima a dare la notizia, come sempre…) ha definito “historique”. I due co-presidenti Jean-Marie Barillère (UMC) e Maxime Toubart (SGV) hanno annunciato di aver sospeso per un mese le vendite di bottiglie sur lattes e di aver spostato i termini di pagamento delle ultime due rate dell’acquisto di uve della vendemmia 2019. Quest’ultima misura va certamente in aiuto dei négociant (ma va a creare ulteriore sofferenza ai vigneron, aggiungo io…, sebbene si tratti di una misura una tantum), mentre la prima vuole evitare che la crisi porti a un deprezzamento del valore medio di una bottiglia di champagne attraverso vendite più o meno sottobanco finalizzate a rientrare in parte delle mancate vendite sul mercato tradizionale. La misura resterà valida fino all’8 giugno nell’attesa che la Commissione Europea riveda le regole relative alle vendite promozionali.

Qui sotto, comunque, potete leggere l’originale dell’atto del CIVC (Décision N°189) che rende immediatamente operative le due misure.

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12 risposte a “La Champagne e il Covid-19”

  1. Egr. Sig. Lupetti, io acquisterei volentieri dai piccoli produttori senza passare dai distributori o siti online, ma come ho avuto modo di verificare più volte in passato, il loro grosso limite è che la maggiore parte di essi spedisce solo in Francia.
    Chi invece offre il servizio di spedizione all’estero carica dei costi decisamente elevati.

    Cordiali saluti

    • Buongiorno, in effetti, alcuni spediscono solo in Francia, però, e parlo per esperienza di alcuni miei amici, si può anche tentare la spedizione in Italia, mi sembra con un massimo di 6 bottiglie. Il problema del costo non è colpa dei vigneron, ma delle tariffe postali francesi, visto che praticamente tutti i vigneron per queste piccole spedizioni utilizzano la posta… Semmai, può tentare di organizzare un ritiro con suo corriere presso il vigneron, ma anche in questo caso non saprei dirle l’incidenza dei costi…

  2. Sig. Benoit,
    è possibile acquistare direttamente da lei?
    Se si, qual’ è il sito internet?
    Grazie

    Alessandro

  3. Buongiorno

    Mi scuso per l’ “off topic” ma cosa ne pensa degli Champagne del vigneron Andre Clouet?

    Corialmente

    • Mi aspettavo molto, poi l’ho assaggiati qualche anno fa e non mi hanno per niente impressionato. Ma non è che io sia il depositario della verità assoluta, eh! Se le piacciono… ben venga!

      • Anche a me hanno incuriosito (forse più per lo stupendo habillage delle bottiglie, che ahimé gioca un ruolo, soprattutto quando è nostalgico) visti anche i prezzi ne ordinerò qualche bottiglia per assaggiarli e farmi un’opinione, non avendoli mai provati! Santé

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