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Consigli

Champagne: consigli per l’estate

Siamo nel pieno della stagione calda, forse dovrei dire torrida, e qualcuno – beato lui – è già partito per le ferie, altri lo faranno durante questo mese...
di Alberto Lupetti

estate consigli per lo champagne
Siamo nel pieno della stagione calda, forse dovrei dire torrida, e qualcuno – beato lui – è già partito per le ferie, altri lo faranno durante questo mese o in quello canonico di agosto, qualcun altro, volente o nolente, è rimasto in città. In tutti i casi, una bella bottiglia potrebbe esaltare la vacanza o rendere meno pesante il tran tran cittadino e, in proposito, oggigiorno la bollicina è un vino in netta crescita anche durante l’estate. Infatti, se il suo consumo oramai si è in larga misura destagionalizzato, le festività natalizie e l’estate rimangono comunque i periodi dei picchi.

Bene tutto, dirà qualcuno, ma qual è questa ipotetica bottiglia ideale per l’estate? Beh, non me ne vogliano dalle parti di Trento o in Franciacorta, ma se desideriamo proprio esaltare queste giornate estive, allora dobbiamo guardare al “re dei vini”, allo champagne dunque, che avremo cura di rinfrescare in frigorifero (non in freezer, salvo casi di emergenza assoluta) e poi trasferire nella glaçette con acqua e ghiaccio.

A proposito, se doveste freddare rapidamente ed efficacemente una bottiglia, basta aggiungere una manciata di sale ad acqua e ghiaccio nella suddetta glaçette e, nel giro di una ventina di minuti, la bottiglia sarà bella fredda, meglio del famigerato freezer di cui sopra.

Una bottiglia di champagne fresca, anzi fredda, ma non ghiacciata, dunque, diciamo sugli 8°C in questo periodo. Ma anche una bottiglia che, in linea di massima, fresca lo sia di suo, quindi blanc de blancs o con un’importante componente di Chardonnay, magari anche dosata piuttosto bassa. Ecco, allora, qualche consiglio, in diverse fasce di prezzo, buona reperibilità e in gran parte frutto delle degustazioni della guida “Grandi Champagne 2012”, dove sono pubblicate le schede dettagliate.

Bruno Paillard Brut Première CuvéePer tutti e sempre
Bruno Paillard Brut Première Cuvée: lo Chardonnay quota un terzo dell’assemblaggio, ciò nonostante tra gli 8 e i 12 mesi dal dégorgement (quindi molto giovane, considerando che questo champagne può invecchiare magnificamente per 10 anni…) vi troverete di fronte a un bicchiere fresco, vivace, croccante, con un fondo mineral/agrumato e un finale pulitissimo. Perfetto per qualsiasi momento della giornata, anche a tavola.

In definitiva, un grande champagne per tutti e per ogni occasione (prezzo: circa 40,00 euro).

etichetta champagne mumm blanc de blancsL’aperitivo importante…
…o con le ostriche, in questo caso consiglio un’etichetta molto quotata dagli stessi champenoises e che mi sta letteralmente conquistando, soprattutto in magnum: Mumm de Cramant, ops… Blanc de blancs, come si chiama ora. Bellissimo Chardonnay in purezza, freschissimo, elegante, reso ancor più affascinante da una confortante componente tostata e impreziosito da una bollicina finissima (è un demi-mousse, quindi a 4,5 atmosfere anziché 6).
Conquistate gli amici con un aperitivo fuori dal comune (prezzo: circa 65,00 euro). Ottimo champagne Mumm.

etichetta champagne laurent perrierVoglia di rosa
Beh, non può mancare un rosé, anche se, visto il clima, questo deve essere fine, quasi leggiadro, ma tutt’altro che banale o eccessivamente scarico. Allora, personalmente, guarderei alla Cuvée Rosé di Laurent-Perrier, un 100% Pinot Noir macerato a freddo (de saignée) e poi “tirato” per ben 4 anni. È gioioso, di rotonda materia fruttata, accessibilissimo, piacevole, fresco. E la lieve tannicità in chiusura può anche tornare “utile” per accompagnare diversi piatti.
Per un gran buffet estivo con gustose tartine (prezzo: circa 60,00 euro).

etichetta champagne champagne agrapartPurezza d’espressione
Emblema dello Chardonnay, quello di Avize segnatamente, e della massima naturalezza sia in vigna sia in cantina, Pascal Agrapart è oramai un nome ricorrente sulla bocca non solo dei grandi appassionati.
Ebbene, al Terroirs “manca” solo in millesimo, perché si tratta di un assemblaggio di due annate delle uve provenienti dai migliori vigneti Grand Cru della Côte des Blancs, quelli con almeno 40 anni di età.
È uno champagne teso, giustamente asciutto, elegante nel tradire la sua anima da récoltant, talmente affascinante da essere irresistibile.
Champagne oltre l’aperitivo, con primi e secondi piatti di pesce (prezzo: circa 50,00 euro).

etichetta champagne luis roedererTutto da gustare
Non ho mai nascosto la mia predilezione per il Blanc de blancs di Louis Roederer, magari nel millesimo 2005 nell’attesa del Vintage 2006… Ebbene, ecco un grande champagne, fantastico per l’estate, certo, ma altrettanto fantastico ogni qual volta si ha voglia di una bevuta appagante. Straordinaria espressione dello Chardonnay, autorevole ma fine, cremoso ma anche di impronta agrumata e floreale, di trama minerale e nocciolata, sempre brillantemente fresco.
Ogni scusa è buona, ma lo vedo per rinfrancarsi dopo la doccia, al rientro dalla spiaggia… (prezzo: intorno ai 70,00 euro)

etichetta champagne lanson noble cuvéeScelta al top
Fin qui a mio avviso ce n’è davvero per tutti, da chi ha semplicemente voglia di una gran bella bottiglia di champagne all’appassionato esigente, ma ci può essere anche qualcosa in più: una cuvée de prestige blanc de blancs. Tra l’altro proposta in anteprima, perché si tratta della nuova annata (1999) della Noble Cuvée Blanc de blancs di Lanson. Con l’annata 1998, questo Chardonnay in purezza dei soli villaggi Grand Cru di Avize, Cramant, Choully e Oger che non svolge malolattica e matura dieci anni sui lieviti, ci aveva conquistato, ponendosi autorevolmente nella categoria del “Puro piacere” della guida.
Ma questa nuova annata, invece?

Ebbene, si offre attraverso un naso “nobile”, ovvero ricco ma composto, denso e levigato, giocato su note grasse di nocciola e dolcezze di pasticceria, su un fondo rinfrescante di erbe aromatiche. Anche la bocca è giocata sulla contrapposizione tra materia e freschezza, con quest’ultima leggermente – e piacevolmente – preponderante. Ha una bella progressione che passa dalla cremosità alla netta mineralità per chiudere sulla frutta secca con ritorni di erbe aromatiche. Ma soprattutto lascia la bocca perfettamente pulita. Champagne di sangue blu, di nome e di fatto.

Niente di meglio che metterlo a tavola in una sontuosa cena a base di crudi di pesce (prezzo: circa 110,00 euro).
Voto: 93/100

Trattandosi di un assaggio in anteprima, ho corredato la degustazione del consueto punteggio, che comunque lo ritengo un punto di partenza vista la propensione all’invecchiamento di questa famiglia di champagne e l’estrema giovinezza di questa bottiglia. Con la quale, personalmente, pasteggerei guardando il mare in uno dei suggestivi tavolini all’aperto di Damiani & Rossi Mare di Porto San Giorgio. A proposito, è il caso che pubblichi a breve una gustosa ricetta del buon Aurelio Damiani, abbinata naturalmente a uno grande champagne!

Chi li distribuisce:
Agrapart: www.pellegrinispa.net
Lanson: www.gancia.it
Laurent-Perrier: www.dec.it
Mumm: www.pernod-ricard-italia.it
Bruno Paillard: www.cuzziol.it
Louis Roederer: www.sagna.it

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