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Champagne: anticipazioni sulla prossima vendemmia

In Champagne, la vendemmia è oramai alle porte e, anzi, secondo le previsioni del CIVC, dovrebbe iniziare la prossima settimana, quando i vigneti si popoleranno di ben 120.000...
di Alberto Lupetti

vitigni champagne

In Champagne, la vendemmia è oramai alle porte e, anzi, secondo le previsioni del CIVC, dovrebbe iniziare la prossima settimana, quando i vigneti si popoleranno di ben 120.000 vendemmiatori.

Un ottimo agosto stà portando le uve a maturazione ottimale, anche se l’andamento climatico è stato tutt’altro che facile. Le gelate primaverili, infatti, hanno distrutto grappoli per l’equivalente di 2.900 ettari (non siamo ai livelli del 2003, quando la distruzione toccò il 30%, ma si tratta comunque di un danno non trascurabile) e poi, come se non bastasse, la prima parte dell’estate è stata ancora dannosa per le vigne. Prima la grandine ha compromesso uve per altri 1.000 ettari equivalenti, quindi un clima freddo e piovoso ha limitato la fioritura ottimale, con la conseguenza di avere meno grappoli e con pochi acini. Ciliegina sulla torta (si fa per dire…) non è mancato l’oidio, come in altre zone vinicole di Francia. Però, come detto, un agosto caldo e secco ha ristabilito la situazione, pur se si avrà una delle vendemmie più scarse degli ultimi vent’anni.

Ma cosa ci si aspetta da quest’annata 2012? L’ho chiesto ad alcuni importanti protagonisti, che mi hanno dato delle anticipazioni di massima riservandosi, naturalmente, di essere più precisi al momento della vendemmia.

Dominique Demarville
(chef de cave Veuve Clicquot)
Dominique Demarville di Veuve ClicquotAttualmente la qualità delle uve sembra buona e, se il tempo dovesse mantenersi favorevole, possiamo aspettarci ottimi grappoli in vendemmia. Questo grazie alla Natura, che ci ha dato un ottimo mese di agosto e da questo punto di vista siamo stati fortunati perché l’inizio della stagione estiva era stato brutto: tanta pioggia a giugno e nei primi giorni di luglio. A ogni modo, la resa sarà bassa, soprattutto a causa delle gelate primaverili.

Cyril Brun
(enologo Veuve Clicquot, responsabile vinificazione in rosso)
Cyril Brun enologo Veuve ClicquotParlo per quanto riguarda le uve Pinot Noir in prospettiva della vinificazione in rosso, naturalmente. Ebbene, quest’annata mi ricorda la 2009, con un bel potenziale di ricchezza e opulenza, nonché un elevato grado di maturità (che è il mio obiettivo per quest’annata). La resa sarà però sensibilmente più bassa rispetto al 2009. Personalmente, ripongo grandi speranze su questa vendemmia e sono più ottimista rispetto all’anno scorso nonostante le gelate primaverili. Comunque, le prossime 2 settimane saranno critiche, ma finora il tempo è stato dalla nostra parte.

Hervé Deschamps
(chef de cave Perrier-Jouët)
Hervé Deschamps chef de cave Perrier-JouëtPer questa vendemmia imminente, dopo le gelate di aprile e maggio e a parte il tempo cattivo durante la fioritura nonché un brutto attacco di muffa e oidio, direi… che sta andando bene, anche se avremo basse rese in numerosi villaggi. Attualmente continua il periodo di clima asciutto e soleggiato, ma la maturità sta scendendo: 8 (di alcol potenziale) per lo Chardonnay e 8,5 per il Pinot Noir, senza muffe sui grappoli. Vedremo l’inizio della vendemmia, che dovrebbe partire in alcuni villaggi la prossima settimana.

Per concludere, il CIVC ha fissato la resa massima in 110 q/ha e chi non riuscirà a raggiunge questo quantitativo d’uva sarà autorizzato a integrare con le riserve messe in stock con le ultime vendemmie.
immagine raccolta uve per lo champagne

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