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Anticipazioni annata 2012: è la volta di Paillard

Mentre in Champagne la vendemmia prosegue, si inizia ad avere un’idea più precisa dell’annata 2012. Ho approfittato, allora, per chiedere la sua opinione ad Alice Paillard, figlia di...
di Alberto Lupetti

Mentre in Champagne la vendemmia prosegue, si inizia ad avere un’idea più precisa dell’annata 2012. Ho approfittato, allora, per chiedere la sua opinione ad Alice Paillard, figlia di Bruno e con questi oramai anima della maison a tutti gli effetti. Ecco cosa mi ha detto.

champagne paillard

Innanzitutto, posso dire molto semplicemente che la resa è stata molto variabile da parcella a parcella, così i vigneti colpiti dalle gelate e dalle altre avversità dell’annata hanno prodotto meno uve, invece quelli che l’hanno scampata hanno dato un raccolto di buona quantità. Soltanto la prossima settimana – ora è ancora troppo presto – potremmo avere un dato esatto circa la resa media di questa vendemmia, comunque, sapendo che per il 2012 la quantità massima per ettaro è stata fissata in Champagne in 11.000 Kg, posso dire che sarà certamente inferiore a questo dato. E tutto ciò è dovuto a un andamento dell’annata ‘tipicamente champenoise’, che non ha risparmiato la vite dalle gelate primaverili, quindi è arrivata pure la grandine, mentre durante la fioritura ha piovuto, pertanto questa non ha potuto raggiungere il 100%. Non a caso, proprio la fioritura si è protratta per 3 settimane invece dei tipici 4-5 giorni, ed è stata, come detto, pure incompleta. Per concludere, il gran caldo di agosto non ha permesso ai grappoli di svilupparsi del tutto. Alla fine, per quanto ci riguarda, avremo una resa inferiore di circa il 33% rispetto al 2011”.

Vigneti di Paillard nel villaggio Grand Cru
Vigneti di Paillard nel villaggio Grand Cru di Le-Mesnil-sur-Oger, tra i primi acquistati da Bruno.

Questo per quanto riguarda la quantità, invece, a proposito della qualità dell’annata 2012, Alice mi ha detto che “invece, questa è eccellente. Anche perché abbiamo avuto zero Botrytis in vigna, cosa rara in Champagne. Inoltre, quest’anno siamo perfettamente riusciti a controllare le malattie, tanto che, su 130 parcelle, solo 4 o 5 era state colpite da un po’ di oidio, ma non in maniera significativa. Inoltre, abbiamo scelto di non raccogliere subito le uve (in Paillard abbiamo iniziato a vendemmiare dopo 8 giorni rispetto alla data di inizio), così abbiamo trovato uve sane e mature in maniera omogenea, che poi era la maggiore sfida di quest’annata viticola tanto complicata. In conclusione: resa bassa, ottima maturità ed elevata acidità. Sarà una gran bella annata!”.

Alice Paillard
Alice Paillard, figlia di Bruno e oramai stabilmente alla guida della maison di famiglia al fianco del papà.

Insomma, chi prospettava una vendemmia sotto tono, per non dire disastrosa, si è rivelato stato un’inutile Cassandra, visto che tre autorevoli figure su tre mi parlano di una qualità molto elevata. Anzi, un sms di Olivier Krug mi diceva, sabato scorso, di una “ottima vendemmia”, quindi tutti gli indizi portano a champagne 2011, ops… 2012 davvero molto, molto interessanti.
Peccato solo dover aspettare, a questo punto, non meno di 5 anni…

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0 risposte a “Anticipazioni annata 2012: è la volta di Paillard”

  1. Ciao, solo per chiarezza stiamo parlando di potenziali millesimi 2012 e non 2011, giusto? Perchè nel finale del pezzo parli di Champagne 2011.

    grazie
    Santolo

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