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Vendemmia 2015 in Champagne: l’analisi dettagliata di Jean-Baptiste Lécaillon

Il 18 settembre è terminata la vendemmia per Louis Roederer, la prima con la Champagne patrimonio dell’Unesco… I 600 vendemmiatori che lavorano per la maison di Reims hanno...
di Alberto Lupetti

vendemma champagne 2015 Louis Roederer

Il 18 settembre è terminata la vendemmia per Louis Roederer, la prima con la Champagne patrimonio dell’Unesco… I 600 vendemmiatori che lavorano per la maison di Reims hanno lasciato i vigneti e nelle cantine di rue de Savoye le vinificazioni procedono a pieno regime sotto l’occhio attendo di Jean-Baptiste Lécaillon. E proprio il bravissimo chef de cave, dopo un primo, sintetico commento, ha detto la sua su questa vendemmia, stavolta in maniera molto dettagliata. Riferita, ovviamente, ai 240 ettari di proprietà di Louis Roederer. Vediamo.

Jean-Baptiste Lécaillon
Jean-Baptiste Lécaillon, in Louis Roederer dal 1989 e chef de cave dal 1999. Poco incline alle luci della ribalta, è tremendamente preparato e bravo! E un caro amico del sottoscritto…

2015: l’annata

Dopo un autunno umido e caldo, che però ha permesso di ripristinare le riserve idriche del terreno e ridare energia alle radici, l’inverno è stato classico sia dal punto di vista delle piogge, sia delle temperature. Questo ha portato le piante a germogliare 4-5 prima della media degli ultimi 10 anni: 14 aprile lo Chardonnay, 17 aprile il Pinot Noir, il 19 il Meunier.

La primavera è stata eccezionalmente luminosa, brillante proprio da aprile fino ad… agosto, quando sembrava che l’estate non volesse proprio lasciare più la Champagne. Temperature più alte della media e, soprattutto, una mancanza di pioggia come non si ricordava nella storia della Champagne. In queste condizioni ideali, la fioritura è avvenuta tra l’11 e il 15 giugno a seconda della varietà, mentre la vendemmia è iniziata solo 4 giorni prima della media. Anche perché, nella seconda parte di agosto, sono passati senza danni alcuni temporali che hanno ‘rinfrescato’ proprio il giusto. Inoltre, queste condizioni continentali e la mancanza di gelate ha scongiurato le muffe, mentre l’oidio, che ‘adora’ queste condizioni, ha fatto capolino, ma soprattutto con lo Chardonnay.

In sintesi, Lécaillon l’ha definita “un’annata dall’andamento climatico continentale, da record per siccità e calore”.

vendemmia champagne 2015 Louis Roederer
La vendemmia Roederer nel vigneto dal quale nasce il Brut Nature, che sarà prodotto anche nel 2015!

2015: la vendemmia

Il giorno prima dell’inizio della vendemmia, la Roederer si è trovata nelle medesime condizioni del 1976, del 1989 e perfino del 1947, tre annate eccellenti in Champagne. Le rese non si profilavano alte e i grappoli piccoli, in condizioni perfette, senza alcun segno di botrite. “Eravamo molto ottimisti – ricorda Lécaillon – e, guardando nei nostri archivi, mi sono imbattuto nelle note del 1952: annata calda e secca, con la vendemmia iniziata l’8 settembre nella Côte des Blancs e due giorni dopo nella Montagne de Reims e nella Vallée de la Marne. Ciò nonostante, ci furono delle piogge intense prima e durante i primi giorni della vendemmia, ma alla fine i vini furono eccellenti. Tornando alla 2015, proprio la natura ci ha aiutato a scegliere le date della vendemmia, così abbiamo colto la quintessenza di quest’annata”.

Alla fine di agosto, le uve presentavano un alcol potenziale molto alto ma un’acidità sotto la media, al fianco, però, di un estratto secco altissimo e bucce spesse. Qualcuno voleva anticipare la vendemmia per ‘salvare’ l’acidità, ma attendere è servito a raggiungere la perfetta maturità aromatica. Ma in Roederer hanno osato ancora di più: trascurando i classici parametri di alcol potenziale e acidità, si sono basati sull’esame visivo e gustativo dei grappoli. Alla fine, però e fortunatamente, un fronte freddo del Nord è arrivato giusto in tempo per abbassare le temperature (20°C di giorno e meno di 10°C di notte) e permettere così di vendemmiare in condizioni perfette per le uve. La Roederer ha iniziato a raccogliere il 7 settembre a Cumères e ciascun vigneto è stato vendemmiato entro 10 giorni.

Per Lécaillon, in conclusione, “un’ambizione rara… catturare l’essenza di un’annata inedita”.

Champagne Pinot Noir
Il Pinot Noir biodinamico di Aÿ per il Cristal Rosé…

2015: i dati analitici

Il giorno dopo aver iniziato la vendemmia, in Roederer hanno registrato questi valori:

  • alcol potenziale: 10,8°
  • acidità: 6,8 g/l
  • pH: 3,05
  • Acido malico: 5,9 g/l

Beh, se andiamo a guardare i dati di una ‘certa’ annata che risponde al nome 2002, scopriamo:

  • alcol potenziale: 10,7°
  • acidità: 6,9 g/l
  • pH: 3,03
  • Acido malico: 5,8 g/l.

Non servono commenti, vero?

vendemmia champagne 2015
Il nastro di cernita per analizzare ogni grappolo di Pinot Noir prima che per caduta arrivi nel tino per la macerazione delle uve destinate ai rosé.

Ma non è tutto, perché Jean-Baptiste, curioso, è andato anche a riguardare le note di Louis Collet, chef de cave Roederer all’epoca della vendemmia 1952 scoprendo date e risultati perfettamente coincidenti con la 2015 e, alla fine, si è imbattuto in questo commento: “abbiamo elementi sufficienti per dire che stiamo creando un fantastico millesimo”.

E Lécaillon conclude così: “Dunque, a quale annata somiglia questa 2015? Alla 1952 ma con maggior concentrazione? Alla 1947? O abbiamo un’altra 2002? Preferisco dire che quest’annata sarà certamente grande, nonché storica”.

Insomma, tra qualche anno avremo degli eccellenti champagne! Almeno da Louis Roederer…

Vinificazioni in Roederer
In questo momento, le vinificazioni in Roederer, in legno e acciaio, procedono benissimo.
Gli champagne Louis Roederer sono distribuiti in esclusiva da:
Sagna – tel. 011/8131632 – www.sagna.it

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2 risposte a “Vendemmia 2015 in Champagne: l’analisi dettagliata di Jean-Baptiste Lécaillon”

  1. Salve sig.lupetti
    Complimenti per il sito!
    Ho recentemente aquistato una bottiglia di Charlie heidseik 1995, l etichetta pero’ e’ ancora quella vecchia(color bianco)
    La mia domanda sarebbe se si puo’ sapere quando e’ stato degorgiato..
    Grazie mille!

    • Buongiorno,
      e grazie dei complimenti! Si tratta della prima uscita del Blanc des Millénaires, quindi parliamo di bottiglia degorgiate tra il 2006 e il 2009 (Charles non degorgia mai tutto insieme, ma a lotti).

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